Una
due giorni prenatalizia tra musica e teatro. È questa l'offerta
della Sala Magma di Catania
al pubblico in questi giorni di attesa della Natività. Si inizia
stasera alle 20 con la musica dell'Annalisa
Mangano Trio, nell'ambito della
rassegna concertistica diretta dal M°
Salvatore Daniele Pidone. Si
prosegue domani, 23 dicembre,
con il coloratissimo “Vangelu
Secunnu”, testo liberamente ispirato
dai Vangeli apocrifi per la penna e la regia di Cinzia
Caminiti Nicotra. Con inizio alle
20.30 in Via Adua 3 a Catania, “Vangelu
secunnu” è la storia di Gesù «dalla nascita alla licenza
elementare», uno spettacolo di storie e canti popolari per la “Festa
Principali”.
Ecco
lo spettacolo in una nota di regia:
«Liberamente
ispirato ai vangeli apocrifi, patrimonio comune della religiosità
popolare, e ad una certa forma d’arte quale l’iconografia sacra,
il “nostro” Vangelo prende sì spunto dal più conosciuto libro
che racconta la vita di Gesù ed attribuito agli apostoli Giacomo,
Matteo, Tommaso ed altri (I “vangeli apocrifi” appunto) ma scava
soprattutto a piene mani nella cultura popolare siciliana di cui il
gruppo è esperto conoscitore. Così da diventare “un altro”, un
ennesimo e “secondo” vero e proprio Vangelo Apocrifo visto ed
“interpretato” da noi, “secondo” il nostro pensiero (laico) e
la nostra esperienza (artistica e culturale ). Ecco quindi Vangelu
Secunnu. In lingua siciliana, che per bellezza e sonorità non ha
eguali, tre affabulatrici accompagnate dagli antichi strumenti di tre
musicanti ci narreranno la storia più antica del mondo: quella di
Gesubamminu e della sua Sacra famiglia. Dalla fredda notte in cui
nasce in quella grotta illuminata a giorno e riscaldata solo dal bue
e dall’asinello, che a proposito figurano per la prima volta nei
falsi vangeli, fino alla sua licenza elementare in quella scuola
dalla squillante campanella, se ne “canteranno le gesta”.
Passando per quel “viaggio doloroso”, insieme a
Sangiuseppiccummaria per sfuggire a quella iena di Erode, conosceremo
un “Bamminu” terreno, così come ci piace mostrarlo, chiamato
Savvatore o Salvo o certe volte Turi e che grazie ai suoi “super
poteri” ne combinerà di tutti i colori e farà spesso arrabbiare
mamma e papà… (Sangiusippuzzu era pacinziusu ma ogni tantu…).
Attraversandone l’infanzia nella casa col giardino a Nazzarettu,
dove ad attenderlo c’è Matrisant’Anna e dove succederanno ancora
altri e altri prodigi ed incontri con “importanti” personaggi
come Giovannino, Veronica, Giuda, Matteo…, ci commuoveremo e ancora
rideremo delle piccole e grandi cose che solo un bambino come questo
(“ca n’autru u stissu ‘nta tuttu lu munnu no, non c’è!”)
può regalarci. Arrivando infine tra i banchi della scuola del
severissimo maestro Zaccheo, dove conosceremo ancora altri
ragguardevoli interlocutori che anticipano in questo modo insieme a
quelli già citati il loro ingresso nella Storia, racconteremo in
modo rigorosamente laico ed ironico ma anche poetico la vita e le
“opere” di questo nostro “speciale” (troppu troppu spiciali)
protagonista. Tutto ciò e altro ancora mentre i tre musicanti, con
musiche originali appositamente composte e con canti popolari
ricercati per l’occasione, con i rumori, i suoni, le voci della
natura, i frastuoni delle feste di paese, il lavoro dei campi e le
tarantelle, ci sottolineeranno le sensazioni e gli umori di una
Terra, la nostra, che come in un presepe popolare, diventa scenario
naturale della quanto mai famosa storia … Uno spettacolo dai ritmi
ora lievi ora grevi ora incalzanti e ora lenti, dove musiche e suoni
e parole e gesti si fondono perfettamente; dove le impressioni visive
date dai colori (tutti i colori… tanti quanti quelli del “creato”)
della semplice ed efficace scenografia si fanno allegre ed
avvolgenti; dove le immagini delle più belle ed artistiche
“immaginette” sacre, proiettate durante alcuni momenti della
messa in scena, rendono il tutto quanto mai poetico ed emozionante.
Un’opera di cento minuti in cui ogni cosa concorre a tenere
incollato alla sedia anche lo spettatore meno propenso».
Vangelu
secunnu
Storia
di Gesù dalla nascita alla licenza elementare
racconti e canti
popolari per la festa Principali
_______________
Sala
Magma
Via Adua, 3 - Catania
23
dicembre 2013 ore
20,30
IN
SCENA
Cinzia Caminiti
Paolo Capodanno
Roberto Fuzio
Tiziana Giletto
Rosalba Sinesio
Musiche originali di
Paolo Capodanno e Roberto Fuzio
Coordinamento e Regia
Cinzia
Caminiti Nicotra
Una produzione: Schizzi
d'Arte – associazione culturale
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