Proseguono
prove e spettacoli al “Teatro di
Paglia” innalzato al Parco Gioeni, il
più ampio “polmone verde” del capoluogo etneo, in un'area messa
a disposizione dal Comune di Catania. E in uno scenario che riporta
alla natura e alla tradizione – com'è noto l'architettura di
paglia è appannaggio della civiltà contadina – unendola ad arte e
creatività, non poteva mancare uno spettacolo che rimanda alla
scuola poetica e musicale siciliana più genuina ed autentica.
Prodotto dal “Centro Magma”, “Stidda
lucenti china di biddizzi” è un
emozionante excursus pindarico sulla figura della donna e della
bellezza femminile nella tradizione siciliana. In scena, giovedì
21 agosto alle 21, vedremo Letizia
Tatiana Di Mauro, Antonella Rotondo e Carmelisa Puglisi.
Alle tre talentuose attrici, chiamate ad incarnare con le proprie
voci e corpi passione, piacevolezza ed avvenenza delle donne
siciliane, in scena si aggiungerà Alfio
Guzzetta, che cura anche la regia, a
riformare la popolare ed applaudita coppia con il cantautore Gregorio
Lui (dal suo ultimo album “Cose di
vento” è tratto il videoclip ufficiale “Amami”:
http://youtu.be/khLwSZYDfSQ)
in un connubio collaudato e sempre pregno di vibrazioni e sensazioni
per il pubblico che in ogni occasione manifesta la propria
approvazione e gradimento.
“Stidda
lucenti china di biddizzi” è un intenso e divertente recital tra
commedia, musica e poesia, così introdotto dalla Direzione
Artistica:
«Alberto
M. Cirese ci dà una definizione esaustiva del termine cultura: “Il
complesso delle attività e dei prodotti intellettuali e manuali
dell’uomo-in-società, quali che ne siano le forme e i contenuti,
l’orientamento e il grado di complessità o di consapevolezza, e
quale che ne sia la distanza dalle concezioni e dai comportamenti che
nella nostra società vengono più o meno ufficialmente riconosciuti
come veri, giusti, buoni, e più in genere culturali”. Purtroppo
questo riconoscimento dipende sempre dalla cultura egemone che
raramente prende in considerazione culture “diverse” dalla
propria. Non di rado accade che proprio il ceto popolare, spesso meno
istruito, percependo questa “diversità”, si allontana,
isolandosi. Si viene a creare, così, una cesura fra due culture
“diverse” che finiscono per diventare “nemiche”. Per questo
si è pensato allo spettacolo: “Stidda lucenti china di biddizzi”.
La sua struttura prevede un percorso tra quelle tradizioni popolari
che spesso vengono considerate cultura di secondo grado, mentre
stanno alla base e costituiscono le radici di ogni espressione, sia
essa popolare o colta. Lo spettacolo permetterà il coinvolgimento
anche degli spettatori creando così un’osmosi atta a creare un
dialogo reciproco e il rispolvero di colori persi nel tempo, ma che
ritornano con il fascino di sempre. Oggetto della rappresentazione
saranno i curtigghiarii, le favole, le canzoni popolari, i rimbrotti
o le schermaglie amorose. Tramite questo gioco si faranno rivivere
espressioni e modi che oggi stanno scomparendo. Il nostro dialetto è
il risultato di millenni di contaminazioni diverse: greci, latini e
bizantini, arabi, normanni e svevi, aragonesi, castigliani, spagnoli…
non hanno certo attraversato la nostra storia senza darle il loro
apporto. A brani “classici” verranno affiancati testi “popolari”
e verranno rivalutate alcune favole. Particolare attenzione viene
data alle canzoni popolari siciliane con la partecipazione del
cantautore Gregorio Lui (chitarra ed armonica). Sarà un modo per
stare insieme sorridendo e ricordando l’epoca dei nostri nonni,
quando nelle sere d’estate ci intrattenevano con storie, canzoni e
saggezza».
Dopo
il successo di “Mao, Belzebù e il Padreterno”, il cartellone
teatrale estivo della Sala Magma al Parco Gioeni prevede per il 19
agosto “Rèpitu d'amuri”,
e si chiuderà quindi giovedì 21
agosto
con “Stidda lucenti china di
biddizzi”. Un programma completo, che
concilia divertimento e riflessione, musica e teatro, commedia e
recital, all'insegna della Lingua Siciliana.
Uno
sforzo organizzativo che la Sala Magma e quanti vi operano durante la
stagione invernale ha fortemente voluto mettere in campo, sposando
con convinzione l'idea di un “ritorno” alle origini, alla terra,
alla natura. Per portare ad un pubblico sempre più ampio e sempre
più consapevole il messaggio dell'ideale e virtuoso connubio fra
arte ed ambiente, con la tradizione vista e vissuta in maniera intima
e trasposta per gli spettatori del XXI secolo con la riscoperta di
mezzi, strumenti e materiali “di base”. Come voce, braccia e
balle di paglia, ed in locations che riconducono ai colori, agli
odori, agli usi di tempi che furono e che molto possono darci ed
insegnarci per farci vivere meglio la contemporaneità fatta di
frenesia ed artificiosità.
L'inizio
degli spettacoli è previsto per le ore 21, con biglietto
d'ingresso fissato a 10€ (ridotto 5€ per over 65, studenti,
gruppi). Sin dalle 17 sarà aperta un'apposita area ristoro / bar
aperta a tutti i visitatori del Parco. L'accesso sarà possibile
esclusivamente dall'ingresso del Parco sito in via del Bosco.
Stidda
lucenti china di biddizzi
La
donna nella tradizione siciliana
a
cura di
Eleonora
Guzzetta
_______________
Teatro
di Paglia
Parco
Gioeni
Via
Del Bosco - Catania
21
agosto 2014 ore 21
IN
SCENA
Letizia
Tatiana Di Mauro
Antonella
Rotondo
Carmelisa
Puglisi
Alfio
Guzzetta
e
con
Gregorio
Lui
alla
chitarra, armonica e canto
Direttore di scena
Orazio
Indelicato
Luci e fonica della
ditta
Enzo
Merola
Foto e Ufficio stampa
Roman
Henry Clarke
Regia
Alfio
Guzzetta
A
cura di:
centro
teatrale e culturale Magma www.centromagma.it
“la
terra del sole” soc.coop.va a r.l. www.laterradelsole.it
“Terre
forti - associazione culturale” www.terreforti.org
Da
sinistra: Letizia Tatiana Di Mauro, Antonella Rotondo e Carmelisa
Puglisi
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