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in scena da domani venerdì 9 gennaio
per una “tre giorni” alla Sala
Randone di via Ospizio 4 a Mascalucia
“Mao, Belzebù e il Padreterno”,
un “gioco teatrale” scritto da Nino
Greco,
che gioca e ironizza con la storia e gli “ideali traditi”. Quelle
“utopie” che hanno agitato masse e acceso rivoluzioni, finendo
poi, però, con il divenire la negazione di esse stesse, dei principi
cui si ispiravano. E così, per parlare del comunismo cinese, ecco la
narrazione di ciò che è accaduto...dopo il trapasso di Mao. E più
precisamente, della “strana lotta” accesa si tra il Padreterno e
il Diavolo, decisi a litigarsi l'anima del “Quattro volte grande”.
La regia è affidata al Direttore Artistico di “Terre forti”,
l'esperto autore ed attore librinese Alfio
Guzzetta,
che sarà inoltre egli stesso sul palcoscenico nel ruolo del
Padreterno.
Questo
lo spettacolo in una nota della direzione artistica:
«È
un gioco teatrale, un’azione goliardica quella che si mette in
scena. Questa scelta nasce dall’esigenza di raccontare con
leggerezza problemi e contesti che, quotidianamente, affliggono la
nostra esistenza. La storia dell'uomo è pregna di momenti utopici.
Uomini che hanno vissuto un ideale e per questo hanno lottato tutta
una vita. Ma quanti di questi ideali, nel loro procedere, hanno
mantenuto quello spirito iniziale? Quanti hanno realizzato il sogno?
E quanti, alla fine, non sono stati stravolti da interessi di potere?
Non solo: quante di queste utopie, sotto l'alibi di una “santa”
idea, non hanno prodotto che tragedie sociali, distruzioni, stragi?
Il tema comporterebbe lunghi dibattiti, discussioni, approfondimenti.
Ma sarebbe una cosa molto seria e la vita, forse, va vissuta con più
leggerezza. Per questo abbiamo pensato al gioco. Un gioco a tratti
amaro, ma proposto con un pizzico di distacco, di ironia e di sano –
speriamo – divertimento. Anche per Mao finisce il soggiorno terreno
e al momento del distacco è costretto a passare al vaglio della
giustizia divina. Ma il Padreterno è buono e interpreta a modo
proprio la rivoluzione maoista facendo santo il nostro eroe. Ma che
volete, non tutti la pensano allo stesso modo e ciò porta a qualche
scontro! Anche il diavolo avanza i suoi diritti su Mao, suscitando un
dibattito che, tra il serio e il faceto, mette in evidenza istanze
che l'uomo, dalla sua nascita, porta avanti. Chissà,
alla fine, quale sarà la risposta!».
Mao,
Belzebù e il Padreterno
gioco
teatrale
di
Nino
Greco
_______________
Sala
Randone
Via
Ospizio, 4 – Mascalucia (CT)
9
gennaio 2015 ore 20
10
gennaio 2015 ore 21
11
gennaio 2015 ore
18,30
IN
SCENA
Padreterno:
Alfio Guzzetta
Diavolo:
Letizia Tatiana Di Mauro
Mao:
Emanuela Cutuli
San
Pietro: Andrea Bianco
Nunzio:
Gaetano Crisafulli
Santa
Rita: Carmelisa Puglisi
Maddalena:
Elena Marino / Antonella Rotondo
Gesù
Cristo: Carlo Salamone
San
Giuseppe: Pino Salamone
Maria:
Yanka Hristova
con
la partecipazione straordinaria
di
Gregorio
Lui
alla
chitarra e canto
Azioni coreografiche
Francesca Romana Di
Giorgio
Regia
Alfio
Guzzetta
Organizzazione:
Associazione
culturale “Nuova Frontiera”
in
collaborazione con
“Terre
forti - associazione culturale” www.terreforti.org
centro
teatrale e culturale Magma www.centromagma.it
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