Geniale
autore per troppo tempo relegato alla sua, pur brillantemente
provocatoria, produzione erotica, Domenico
Tempio
è tra le punte di diamante della letteratura siciliana, capace di
rendere al siciliano tutta la sua dignità di lingua, purtroppo da
tempo disconosciuta al pari del sagace e completo poeta e scrittore.
Ma la riscoperta dell'identità e delle “radici” è elemento
portante dell'azione socioculturale di Terre
forti,
il collettivo artistico nato nove anni fa a Librino per fare da
“ponte” fra culture diverse, fra tradizione ed innovazione,
facendo dell'arte uno strumento di educazione, promozione sociale e
coinvolgimento. Ed inizia proprio con le favole di Micio Tempio la
stagione 2016/17 dell'associazione, che torna convintamente ad un
programma “nomade”, itinerante, con l'obiettivo di “contaminare”
quanti più luoghi e contesti con il proprio messaggio. La prima
messa in scena di “Tempiana”
avrà luogo sabato,
19 novembre, alle 19.30
nella prestigiosa location dell'Herborarium
Museum di via Crociferi 14/16/18 a Catania.
Proprio nel cuore della Catania di Tempio, così descritto da un
eminente studioso: «L’insoddisfazione,
il disagio, la fame, la rivolta, ma anche la voluttà soddisfatta e
l’intorpidimento dionisiaco, sono i motivi autobiografici da cui
trae alimento la poesia tempiana. Egli è ignorato dalle storie
letterarie […] sconosciuto alla gran parte degli studiosi…».
Tempio
è tra coloro che più hanno contribuito alla produzione poetica del
Settecento illuministico: è uno dei più grandi poeti che merita di
essere “ripulito” da quella immeritata polvere di aneddotica
salace che lo ha condannato ad una cultura da osteria. Questo è
dichiaratamente lo scopo di Terre
forti:
contribuire a fare conoscere Micio Tempio, riconsegnandolo a quella
dimensione “altra” in cui merita di essere collocato.
Un percorso che parte dalle sue
Favole, che ben compendiano il suo pensiero e il suo valore
artistico, e che si sviluppano in quel momento storico che ha vissuto
l’Illuminismo, la Rivoluzione francese e la Restaurazione,
ponendosi con la giusta ironia e visione critica.
In
scena troveremo il fondatore di Terre forti, il regista ed autore
librinese Alfio
Guzzetta,
accompagnato da Letizia
Tatiana Di Mauro
e Linda
Guarnaccia.
Il percorso della stagione di Terre forti proseguirà con le
riproposizioni di “Tempiana”, ed ancora con altri appuntamenti
con la tradizione siciliana: “Supira ‘n munti, supira ‘n tanti,
a miniminagghia” (Quando i nostri nonni raccontavano attorno alla
conca); “Mi votu e mi rivotu, l’ottava siciliana” (Il canto e
la poesia nella tradizione popolare siciliana); “Chiddi d’arreri
ô cannizzu” (Le Parità Morali dei nostri villani). Ma non
mancheranno gli appuntamenti con gli spettacoli teatrali: per marzo è
previsto “Un giornalista all'inferno”, scritto da Santo
Privitera, mentre a giugno sul palcoscenico vedremo “Aracneide –
storie di giustiza negata”, opera di Alfio Guzzetta.
La quota per assistere a “Tempiana”
è di 8 euro, e prevede una degustazione offerta dalla Tea Room
dell'Herborarium Museum – Officina Dinamica di Cultura e Gusto.
TEMPIANA
“Le
Favole di Micio”
di
Domenico Tempio
con
Letizia Tatiana Di Mauro
Letizia Tatiana Di Mauro
Linda
Guarnaccia
Alfio
Guzzetta
Herborarium
Museum
Officina
Dinamica di Cultura e Gusto
Via
Crociferi 14/16/18 – Catania
Sabato
19 novembre 2016 ore 19.30
Quota:
€8
Per
informazioni:
Terre
forti – associazione culturale 095 570065 – 3496093918 –
3496933580 – info@terreforti.org
A
cura di:
“Terre
forti - associazione culturale” www.terreforti.org
In
collaborazione con:
Herborarium
Museum – Officina Dinamica di Cultura e Gusto