Sabato
10 ecco “Supira ‘n munti, supira ‘n tanti”, mentre il 17
torna in scena “Tempiana”
Si
conferma la riscoperta dell'identità e delle “radici” l'elemento
portante dell'azione socioculturale di Terre
forti,
il collettivo artistico nato nove anni fa a Librino per fare da
“ponte” fra culture diverse, fra tradizione ed innovazione,
facendo dell'arte uno strumento di educazione, promozione sociale e
coinvolgimento. Ecco due appuntamenti dicembrini per la stagione
2016/17 dell'associazione, tornata convintamente ad un programma
“nomade”, itinerante, con l'obiettivo di “contaminare” quanti
più luoghi e contesti con il proprio messaggio.
Sabato,
10 dicembre, alle 19.30 nella
prestigiosa location dell'Herborarium
Museum di via Crociferi 14/16/18 a Catania,
ecco “Supira
‘n munti, supira ‘n tanti – ‘a miniminagghia”
(Quando i nostri
nonni raccontavano attorno alla conca).
«Quello
era il tempo delle nostre radici e che oggi sta sfuggendo anche ai
ricordi
– spiega il fondatore di Terre forti, Alfio
Guzzetta
– la nostra storia,
la storia della Sicilia, è pregna di tradizioni. Da sempre, la
nostra isola è stata il crocevia, il crogiolo di una miriade di
culture diverse. Già i Fenici, ma anche prima, popoli diversi hanno
dato il loro fondamentale contributo alla formazione della nostra
cultura, e questa non va dimenticata perché rappresenta il nostro
essere...».
«“Supira
‘n munti, supira ‘n tanti”
– prosegue l'attore
e regista librinese
– è miniminagghia
e la miniminagghia è parte essenziale ed emblematica di quest’anima.
Essa ne compendia tutti gli aspetti, sia sociali che poetici.
Dimenticarcene sarebbe un danno anche per il nostro futuro».
In
scena, a fianco dello stesso Guzzetta, ritroviamo Letizia
Tatiana Di Mauro
e Linda
Guarnaccia,
già viste con l'apprezzato “Tempiana”
che verrà riproposto sabato
17 dicembre alle 21 al Castello Ursino
nell'ambito delle iniziative “Natale in città” promosse dal
Comune di Catania.
“…Ma certi siri ‘i ‘mmernu
- jautru ca fistinu -
stavumu tutti muti, attornu ô z’u
Pippinu.
‘A conca misa ô menzu, ‘a pipa
ca fumava,
e, comu pircantatu, ‘u tempu si
firmava.
Cuntava cosi antichi di streghi e
cavaleri
‘nta modu ca pareva ch’erunu
propriu veri.
Centu
cavaddi ‘i ventu, ogniunu ‘mmaginava
ccû
‘a fantasia, fuscagghia, ca ‘n ciumi trascinava.
E n’abbastava chissà ppi jessiri
cuntenti:
si scanusceva ‘u troppu, ni
saziava ‘u nenti!”
Il percorso della stagione di Terre
forti proseguirà con poi con altri appuntamenti con la tradizione
siciliana: “Mi votu e mi rivotu, l’ottava siciliana” (Il canto
e la poesia nella tradizione popolare siciliana) e “Chiddi d’arreri
ô cannizzu” (Le Parità Morali dei nostri villani). Ma non
mancheranno gli appuntamenti con gli spettacoli teatrali: per marzo è
previsto “Un giornalista all'inferno”, scritto da Santo
Privitera, mentre a giugno sul palcoscenico vedremo “Aracneide –
storie di giustizia negata”, opera di Alfio Guzzetta.
La quota per assistere a “Supira ‘n
munti, supira ‘n tanti” è di 8 euro, e prevede una degustazione
offerta dalla Tea Room dell'Herborarium Museum – Officina Dinamica
di Cultura e Gusto.
“Supira
‘n munti, supira ‘n tanti…”
MINIMINAGGHI
con
Letizia Tatiana Di Mauro
Letizia Tatiana Di Mauro
Linda
Guarnaccia
Alfio
Guzzetta
Herborarium
Museum
Officina
Dinamica di Cultura e Gusto
Via
Crociferi 14/16/18 – Catania
Sabato
10 dicembre 2016 ore 19.30
Quota:
€8
Per
informazioni:
Terre
forti – associazione culturale 095 570065 – 3496093918 –
3496933580 – info@terreforti.org
A
cura di:
“Terre
forti - associazione culturale” www.terreforti.org
In
collaborazione con:
Herborarium
Museum – Officina Dinamica di Cultura e Gusto
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